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domenica 23 settembre 2007

il combattente perfetto--

Si, lo so..

nn e un argomento nuovo, ne tantomeno possiamo definirlo vecchio, perche forse sarebbe un eufemismo.. ma fino ad ora evidentemente nn ci e ancora arrivato nessuno a capire come deve essere composto il combattente perfetto.

Dopo l incontro di alessio, il nostro legionario, sono sorti un po a tutti "gli addetti al settore" (me ne tengo ben fuori ovviamente, sono solo un umile fan sfegatato) dubbi di ogni genere su come debba essere impostato il combattimento perfetto.. a quale disciplina bisognasse fare affidamento.

E sottointeso a mio parere, che l arma migliore è la capacita di adattamento al combattimento, l' elasticita. Ad esempio, sapere che se "lui" si piega lo devo colpire col ginocchio, FARLO, e non lasciarlo come baglio teorico, fare in modo che il tutto diventi meccanico e nn solo teoria da tatami... (non so se rendo l idea.)

LA boxe, la nobile arte, e fondamentale in uno sport come l mma dove gli scambi di braccia sono all ordine del giorno ma probabilmente rappresenta solo una minima parte del reale mma "in piedi".

a mio parere tralasciare le gambe o le ginocchia in particolar modo rappresenta un escludere buona parte del combattimento in piedi probabilmente risultando minimamente svantaggiato.
Per raggiungere un buon bagaglio tecnico, una minima completezza, credo sia fondamentale la conoscenza della thai in piedi in quanto rappresenta l arte del colpire con piu parti del corpo nn solo con i pugni della boxe.
A terra la questione e diversa, secondo me a terra deve prevalere la tecnica, nn e importante l impeto o la furia, ma la capacita tecnica per intuire il momento giusto per fare partire l eventuale choke o la leva di turno. E questione di meccanicità, da acquisire con duro allenamento e forte attitudine.Non sempre infatti,(tornando al discorso di prima) quando si apprende una tecnica si acquista la meccanicita per effettuarla al momento buono.Perche questo accada, deve esserci a mio parere una buona attitudine.

il combatente perfetto deve avere quindi una ottima attitudine al combattimento in piedi,un buon thai boxer con le capacita' di intuizione del momento giusto per la leva e lo strangolamento finale in ogni momento.. indipendentemente della disciplina (judo, ju jitsu submission) che ha studiato fino al giorno prima del combattimento.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dottor Shark, un'elucubrazione perfetta, i miei complimenti. Ho aggiornato il blog, quando puoi dagli un'occhiata..